RICORSO PER L’AMMISSIONE AL CONCORSO RISERVATO PER DIRIGENTI SCOLASTICI

Il 29 dicembre 2023 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato l’Avviso che reca le modalità di presentazione delle domande di partecipazione alla procedura riservata di reclutamento per i dirigenti scolastici, alla quale possono candidarsi alcune categorie di partecipanti al concorso ordinario bandito nel 2017.

In particolare, il corso è riservato ai partecipanti del concorso del 2017, con specifiche condizioni: coloro che hanno proposto ricorso legale per il mancato superamento delle prove scritte od orali, o che hanno superato le prove grazie a provvedimenti giurisdizionali cautelari.

La partecipazione alla procedura riservata soltanto delle suindicate categorie appare palesemente illegittima.

Ad avviso dell’Avvocato Antonio De Angelis è anzitutto illegittima l’esclusione dalla procedura riservata di tutti coloro che avevano proposto ricorso avverso l’esito della prova preselettiva. Il principale motivo è rappresentato dalla disparità di trattamento tra coloro che hanno proposto ricorso avverso l’esito della prova scritta o della prova orale, che potranno accedere alla c.d. “sanatoria”, e coloro che hanno invece proposto ricorso avverso l’esito della prova preselettiva, che non potranno, secondo l’avviso pubblicato, accedere alla c.d. sanatoria.

In particolare, la disparità di trattamento sussiste in quanto, come noto, molte delle irregolarità/illegittimità che si sono verificate durante il concorso DS 2017, e che costituiscono la ragione della sanatoria prevista, hanno riguardato anche la fase delle prove preselettive. 

Non si comprende pertanto per quale ragione coloro che hanno proposto ricorso avverso la prova preselettiva non siano stati ricompresi nella sanatoria prevista dal Governo.

Inoltre, ad essere illegittima è anche l’esclusione di coloro che avevano proposto ricorso avverso l’esito della prova scritta o orale, ma per i quali è intervenuta una sentenza conclusiva del giudizio. In molti casi infatti la mancata conclusione del giudizio dipende esclusivamente da “ritardi” del TAR o del Consiglio di Stato, che finiscono per favorire coloro che hanno ancora un contenzioso pendente.

Lo studio dell’Avvocato Antonio De Angelis sta predisponendo un ricorso al TAR finalizzato:

  1. alla partecipazione alla procedura riservata di coloro che avevano proposto ricorso avverso il mancato superamento della prova preselettiva;
  2. alla partecipazione alla procedura riservata di color che avevano proposto ricorso avverso il mancato superamento della prova scritta o orale, per i quali è intervenuta una sentenza conclusiva del giudizio.

Per tutte le info scrivi una mail a: ricorsodirigentiscolastici@gmail.com

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